Grotte del Cavallone

GROTTE DEL CAVALLONE

Notizie Utili

Le Grotte del Cavallone sono poste a quota 1475 metri s.l.m. sono annoverate tra le grotte di interesse turistico più alte d’Europa. Il percorso si snoda nelle viscere della montagna per oltre un chilometro attraverso ambienti di straordinaria bellezza in grado di suscitare forti emozioni. E’ possibile ammirare un grande numero di stalattiti e stalagmiti ed intuire la potenza delle acque che ha prodotto la cavità. Le visite si effettuano con una guida, in gruppi ed hanno la durata di circa un’ora. La temperatura al suo interno è di 10° C ed è costante durante tutto l’anno, l’umidità raggiunge in alcuni punti il 90%.

Le Grotte del Cavallone si trovano nei Comuni di Lama dei Peligni e Taranta Peligna a quota 1475 s.l.m. e possono essere raggiunte attraverso un sentiero o in alternativa con una funivia che da quota 758 metri s.l.m raggiunge 1388 metri s.l.m. La stazione di partenza della funivia è situata al Km. 27 della S.P. 84.

In autostrada:

  • A14 uscendo al casello Val di Sangro proseguendo per Casoli, Lama dei Peligni;
  • A25 uscendo al casello di Sulmona e proseguendo per Roccaraso, Palena, Lama dei Peligni

IMPORTANTE:  L’altitudine e le particolari condizioni climatiche e ambientali richiedono un abbigliamento da montagna comodo e adeguato. Alle persone che non sono in perfette condizioni fisiche si consiglia di informarsi prima della visita.

Notizie Storiche

L’oasi floreale è stata riconosciuta Giardino di Interesse Regionale dalla regione Abruzzo con D.G.R. n. 3489 del 23/12/98, ma è stato fondato nel 1995. Il simbolo del centro floreale è il fiordaliso della Maiella ed è stato intitolato a Michele Tenore in quanto per primo identificò questo fiore sulla Maiella.

Il giardino ospita 500 su una superficie di 9000 mq ed è suddiviso in varie sezioni didattiche ed altre sezioni che rappresentano i vari ambienti vegetali della Maiella. Molte specie sono endemiche dell’Appennino Centrale o endemiche della Maiella. Tra le varie ricostruzioni vi è la ricostruzione di un paesaggio agricolo risalente al Neolitico. Molte specie raccolte nel parco sono in rischio di estinzione e perciò sono inserite nel Libro Rosso d’Italia o nella Lista Rossa delle Piante d’Abruzzo.

Su richiesta è possibile organizzare degli incontri e proiezioni inerenti alla natura, percorsi didattici tematici, seminari e corsi teorico-pratici sulla natura. Inoltre il parco raccoglie vari semi per scambiarli con vari altri giardini botanici italiani ed esteri.

CONTATTI E RECAPITI:

Indirizzo: Piazza Umberto I, 32, 66010 Lama dei Peligni (CH)

Telefono: 0872 91221

E-mail: turismo@comunelamadeipeligni.it

INFO UTILI AL CLIENTE:

SITO ISTITUZIONALE: