LA BIBLIOTECA
Grazie alla donazione degli eredi, il Comune, la Parrocchia e la Pro Loco di Lama dei Peligni riuniti nella Fondazione Verlengia, hanno oggi in dotazione un immenso patrimonio di documenti e testi che Francesco Verlengia ha accumulato oltre ad una parte della dotazione della Biblioteca “De Meis” che il direttore ha pensato di preservare in tempo di guerra portandoli presso la sua abitazione privata. Questo fondo costituito da manifesti autografi, disegni, stampe, fotografie e fogli di appunti rimane tuttora una delle fonti più valide per la ricerca scientifica sul territorio.
Il fondo Verlengia
Per comprendere bene l’enorme importanza del fondo Verlengia, con la sua ricchezza ed abbondanza di documenti che vanno dal XVI al XX secolo, bisogna inquadrarlo in quella cornice particolarmente difficile e lacunosa, in termini di carenza di fonti, tale da diventare in alcuni casi quasi assenza, che caratterizza la ricerca storiografica lamese, che, per quanto attenta e meticolosa, si è concentrata soprattutto sui periodi più recenti, il XIX e XX secolo.
Difficile è stata altresì la ricostruzione dettagliata e l’analisi delle relazioni e dei rapporti tra le persone e gruppi sociali che costituivano la comunità lamese, soprattutto nei periodi storicamente più lontani. Tutto ciò è dovuto esclusivamente ad una scarsa disponibilità di fonti che gli storici locali hanno cercato di bilanciare mediante lo studio minuzioso di quelle disponibili, conservate essenzialmente presso gli Archivi di Stato di Chieti e di Lanciano.
Per questi motivi, risulta evidente l’importanza del Fondo Verlengia. Tale fondo, divenuto oggi disponibile grazie alla realizzazione della Biblioteca Verlengia, comprende oltre a preziose pergamene, instrumenti, scritture contabili, carteggi, carte processuali ed altro in buona parte relativi alla famiglia Verlengia, anche ad altre famiglie lamesi, quindi con molta probabilità recuperate dagli archivi di queste. Non meno importanti sono gli atti dell’Università della Lama e delle confraternite.
Tutto ciò costituisce una finestra unica sulla storia antica del paese di Lama dei Peligni, della sua comunità e del suo territorio, il cui studio sistematico consentirà una ricostruzione dettagliala della società del periodo più antico, ma non chiusa in un localismo asfittico e privo di prospettive. Consentendo, al contrario, di estendere al massimo gli orizzonti di studio, nel tentativo di ricostruire i collegamenti ed i percorsi culturali ed economici in cui era inserita questa comunità insediata lungo il percorso del fiume Aventino, al fine di collocarla nella giusta dimensione storico-sociale.
Lo stato dell'arte
La Biblioteca “Verlengia” inaugurata il 13 Marzo 2010 con il contributo del Comune di Lama dei Peligni in collaborazione con la Biblioteca De Meis” ha una dotazione di circa 1.000 volumi oltre gli scritti spersi.
Il patrimonio librano donato dagli eredi di Francesco Verlengia al Comune di Lama dei Peligni, alla Parrocchia e all’Associazione che porta il nome dell’illustre Studioso Lamese, finalmente, dopo alterne vicende ed una serie di traslochi, trova una sistemazione consona e adatta, in piena armonia con il contesto sociale e culturale al quale esso è legato.
Il recupero parziale di questo patrimonio ha portato alla compilazione di 775 notizie bibliografiche relative a monografie e periodici che vanno dal 1520 al 1972, stampati da editori italiani e stranieri; al suo interno il nucleo settecentesco sembra particolarmente nutrito. A queste pubblicazioni si affianca una grande quantità di materiale fotografico e di scritti legati all’attività didattica ed economica svolta dai membri della famiglia Verlengia.
Il lavoro di schedatura in corso di completamento finalizzato all’allestimento di un catalogo non solo cartaceo e consultabile in loco, ma anche on line al fine di inserire la biblioteca in un circuito librario più ampio e richiamare l’attenzione degli studiosi di varie discipline. La raccolta libraria nella sua interezza si presenta stratificata ed eterogenea, a motivo dello studio, della ricerca e della devozione della famiglia nel corso delle generazioni.
Al suo interno, infatti, sono attestati tutti i settori dello scibile umano, teologia, medicina, politica, letteratura, religione, folklore, storia locale, ma anche testi afferenti alla vita quotidiana, come i libri scolastici e cataloghi per gli acquisti muliebri.
Si Ringrazia per la collaborazione
Testi: Rossella Laudadio, Domenico Di Gianfrancesco, Elisa Di Fabrizio;
Logo biblioteca: Francesco Madonna;
Foto: Marco Di Santo;
la Provincia di Chieti, le Associazioni di Lama dei Peligni e quanti hanno collaborato alla realizzazione della Biblioteca “Verlengia”
CONTATTI E RECAPITI:
Indirizzo: Piazza Umberto I, 32, 66010 Lama dei Peligni (CH)
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